Una storia d’amore deliziosa.
“Spero di rendere giustizia a tutto ciò che lei prova e che provano quelli come lei. Dio non voglia che io sottovaluti i sentimenti d’amore e fedeltà dei miei simili. Meriterei totale disprezzo se osassi affermare che solo le donne son capaci di provare vero affetto e di essere costanti. No, io credo che siate capaci di tutto ciò che è importante e onesto nella vita matrimoniale. Credo che possiate essere all’altezza di ogni sforzo e di molta tolleranza nella vita domestica, finchè – se mi è concessa l’espressione – finchè avete uno scopo, almeno, cioè, finchè la donna che amate vive e vive per voi. Il privilegio che rivendico per il mio sesso ( non è certo invidiabile, non c’è bisogno che lo agognate) è che sappiamo amare di più, anche quando l’esistenza e la speranza sono finite”.
Riflette così Anne Elliott, la delicata protagonista di questo racconto, parlando al Capitano Harville, amico dell’altro Capitano, Frederick Wentworth, di cui lei è innamorata. Sono le parole di una donna forte e consapevole, una donna capace ormai di vedere al di là delle apparenze e di non subire influenze. Da giovane Anne si è lasciata convincere a interrompere il suo rapporto con un giovane ufficiale di marina, unicamente perché appartenente ad una classe sociale inferiore. E ciò le aveva causato un enorme dolore. L’aveva persuasa suo padre, cinico aristocratico di provincia, e l’amica di famiglia, Lady Russell. Rappresentante di una sprezzante nobiltà di provincia, vanesio e incompetente, lui; abile manipolatrice calata nel ruolo materno, lei. Anne non era stata in grado di sottrarsi, non era stata capace di manifestare la propria volontà. Ma a distanza di otto anni è maturata. Quell’esperienza, quella perdita dolorosa, le hanno fatto acquistare contezza di sé e capacità di espressione. Non ha più alcuna intenzione di dare voce a pregiudizi sciocchi e ad assecondare convenienze sociali.
“ Era stata costretta ad essere prudente da giovinetta, ma crescendo aveva imparato ad essere romantica: naturale conseguenza di un inizio innaturale”.
Anne si è ora trasformata, nel suo intimo e persino nell’aspetto esteriore. La sua originaria bellezza, rimasta sopita, intrappolata quasi, in decisioni non sue, rinasce. E da ragazza pallida e magra diventa una donna incantevole e sicura, capace di attrarre l’attenzione di chiunque la incontri. È una donna del diciannovesimo secolo, affascinante e intelligente, ormai indipendente da insensate convenzioni sociali, ma equilibrata e rispettabile , composta e delicata. Tutte caratteristiche preziose e magnificamente care alla Austen.
Un racconto dolce e forte come solo la Austen riesce a fare.
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Sono nata nel profondo Sud e vissuta a lungo in una laboriosa città del Nord Est.
Mi caratterizza la passione per i libri, per la cultura e per il mondo dell’editoria.
My library nasce dal desiderio di condivisione e di confronto, scaturisce dall’esigenza di scrivere di libri, sorge dall’idea che leggere e incoraggiare la lettura sia non soltanto un modo per migliorare, ma soprattutto gioia e divertimento.
Leggete con me.
Antonella Giustizieri