Michela Murgia
Edito Einaudi editore, esce oggi “Istruzioni per diventare fascisti” di Michela Murgia.
Cercare di fornire al maggior numero di persone spazio e modalità di partecipazione, tentare di equipaggiare, con strumenti di comprensione e garanzia, chiunque voglia partecipare all’organizzazione sociale, sono requisiti fondamentali di un paese democratico. Ma chi lo vuole un paese così? Nessuno, nemmeno il politico, sembra interessato a perseguire obiettivi di questo tipo.
Che immane fatica è l’essere democratici! Non sarebbe meglio cercare una facile e rapida scorciatoia? Perché non adottare un sistema più veloce e collaudato, meno costoso ed efficiente, come il fascismo?
Michela Murgia utilizza il paradosso con sagacia, provoca con ironia, stimola la riflessione e invita a scrutare la parte più nera che abita dentro ognuno di noi.
Non mancherà nella mia libreria.
Descrizione del libro a cura dell’Editore
«Essere democratici è una fatica immane. Significa fare i conti con la complessità, fornire al maggior numero di persone possibile gli strumenti per decodificare e interpretare il presente, garantire spazi e modalità di partecipazione a chiunque voglia servirsene per migliorare lo stare insieme. Inoltre non a tutti interessa essere democratici. A dire il vero, se guardiamo all’Italia di oggi, sembra che non interessi più a nessuno, tanto meno alla politica. Allora perché continuiamo a perdere tempo con la democrazia quando possiamo prendere una scorciatoia più rapida e sicura? Il fascismo non è un sistema collaudato che garantisce una migliore gestione dello Stato, meno costosa, più veloce ed efficiente?». Michela Murgia usa sapientemente la provocazione, il paradosso e l’ironia per invitarci ad alzare la guardia contro i pesanti relitti del passato che inquinano il presente. E ci mette davanti a uno specchio, costringendoci a guardare negli occhi la parte più nera che alberga in ciascuno di noi.
Sono nata nel profondo Sud e vissuta a lungo in una laboriosa città del Nord Est.
Mi caratterizza la passione per i libri, per la cultura e per il mondo dell’editoria.
My library nasce dal desiderio di condivisione e di confronto, scaturisce dall’esigenza di scrivere di libri, sorge dall’idea che leggere e incoraggiare la lettura sia non soltanto un modo per migliorare, ma soprattutto gioia e divertimento.
Leggete con me.
Antonella Giustizieri