Il romanzo dell'anno
Pubblicato da La Nave di Teseo, “Il romanzo dell’anno” di Giorgio Biferali è una delle interessanti novità di questo maggio.
La notte di Capodanno Niccolò e Livia litigano. Scappando via con il motorino, lei scivola sui sanpietrini e finisce in coma. Comincia così il 2016, con Livia distesa su di un letto d’ospedale e Niccolò che va a trovarla tutti i giorni. Niccolò non ha più i genitori e vive con il fratello minore in una casa adiacente a quella dei nonni. Lavora per un canale tv che manda in onda commedie e sit-com, ma con il passare del tempo la voglia di ridere e lavorare viene meno. Un giorno decide di scrivere una lettera d’amore per Livia, la prima, e forse pure l’ultima. Le racconta di quello che accade nel mondo e nel loro gruppo di amici, le elezioni americane, gli attentati, i terremoti e la Brexit. E mentre prova a raccontare la realtà, questa sembra sfuggirgli tra le dita, come Livia. Il mondo va avanti senza di loro mentre i fantasmi e gli interrogativi affiorano numerosi. Cos’è l’amore? È qualcosa di più forte della paura di morire? Esiste davvero il caso? Niccolò scopre che scrivere è l’unico modo di salvarsi da tutte le paure.
Di certo lo leggerò!
Nota dell’editore su “Il romanzo dell’anno” di Giorgio Biferali
È la notte di capodanno a Roma. Niccolò e Livia litigano per l’ultima volta, si lasciano, lei scappa via in motorino e fa un incidente, scivola sui sampietrini che quella notte sembrano diamanti ed entra in coma. Il nuovo anno comincia così, con Livia distesa a occhi chiusi su un letto d’ospedale e con Niccolò che la va a trovare ogni giorno. Niccolò ha perso entrambi i genitori, vive con Tommaso, il fratello più piccolo, in una casa che confina con quella dei nonni. Lavora per la tv, organizza il palinsesto di un canale dove vanno in onda commedie, serie e sit-com americane. Ma più Niccolò trascorre il suo tempo con Livia, più gli passa la voglia di ridere e di lavorare. Un giorno gli viene un’idea: prende il computer che la madre di Livia ha lasciato in ospedale e decide di scrivere la sua prima lettera d’amore per raccontare alla sua ragazza quello che sente, quello che gli succede attorno, nel loro gruppo di amici o in paesi lontanissimi, insomma, tutto quello che lei si sta perdendo di quell’anno. Tra le notizie di cronaca, i terremoti, le elezioni americane, il referendum sulla Brexit, Niccolò prova a raccontarle la realtà, mentre si accorge che il mondo, che insieme a Livia sembrava un posto così familiare, va avanti anche senza di loro. È vero che nulla accade per caso? Esiste l’effetto farfalla? Ha senso cercare una casa anche se sai che non andrai mai ad abitarci? Ci si può innamorare di una persona che non abbiamo mai visto? L’amore è più forte della paura di morire? Queste sono solo alcune delle domande con cui Niccolò affolla le sue lettere a Livia e soprattutto a se stesso, mentre piano piano scoprirà che scrivere è l’unico modo per salvarsi dalle paure e dai fantasmi, dal timore dei cambiamenti, e che Livia, ancora una volta, sembra l’unica persona in cui cercare tutte le risposte.
Sono nata nel profondo Sud e vissuta a lungo in una laboriosa città del Nord Est.
Mi caratterizza la passione per i libri, per la cultura e per il mondo dell’editoria.
My library nasce dal desiderio di condivisione e di confronto, scaturisce dall’esigenza di scrivere di libri, sorge dall’idea che leggere e incoraggiare la lettura sia non soltanto un modo per migliorare, ma soprattutto gioia e divertimento.
Leggete con me.
Antonella Giustizieri